Riqualificazione della Piazza San
Michele Arcangelo di Solofra/Avellino/2003-10
Concorso di idee
Progetto 1° Classificato
Incarico di Progettazione e Direzione Lavori
Committente: Comune di Solofra (Av)
Dati: Superficie 2.755 mq.
Importo complessivo dell'opera: Euro 984.000,00
Stralcio realizzato Euro 650.000,00
Gruppo di progettazione:
Gustavo Matassa con Pasquale Culotta Federico Verderosa, Rocco Lettieri,Nicola Zarra,Fabio Di Giorgio
Collaboratori: Antonio Galasso
Descrizione
La Piazza S. Michele è tra le più interessanti delle piazze storiche italiane, appartiene agli esemplari a fuso irregolare su geometrie ricavate dai raccordi delle linee
della via consolare di attraversamento urbano con le giaciture degli edifici e gli slarghi funzionali alle attività sociali e alle manifestazioni pubbliche.
L’impianto della Piazza coincide con il luogo rappresentativo delle stratificazioni e dei depositi della storia di Solofra e, la sua architettura coincide con lo spazio creato dalle architetture
delle costruzioni che nel tempo hanno testimoniato e segnato le vicende sociali ed economiche della popolazione: la Collegiata di S. Michele Arcangelo, Palazzo Orsini,
Palazzo Zurlo, la Fontana dei Leoni, la Torre campanaria, la chiesa di S. Rocco e le case elencali delle vie Ronca e Margherita.
L’avere trovato il principio ordinatore della piazza nell’asse rinascimentale di Palazzo Orsini ha creato le condizioni di introdurre una innovazione urbana che segna il passaggio nella
modernità dell’ambiente dell’Acropoli, ovvero l’inclusione delle relazioni con il paesaggio esterno alla città. Nella conclusione a sud dell’asse, un terrazzo gradonato belvedere, a
sbalzo sul vallone delle Bocche, apre la vista del paesaggio straordinario del monte Caponici e delle architetture delle absidi e della loggia aerea della Collegiata. Le sedute del belvedere
gradonato sono orientate per godere della prospettiva frontale di Palazzo Orsini; mentre chi sta nella piazza, rivolto verso il belvedere, è attratto dalla colonna d’acqua che
sale alta dalla fontana costruita sulle pendici della collina sopra il vallone delle Bocche. E’ prevista una illuminazione artistica della colonna d’acqua per aumentare il valore estetico
dei paesaggi godibili dalla piazza.
Il belvedere a sbalzo è anche occasione per ridefinire i bordi costruiti sui lati del parcheggio. La scalinata di raccordo e i terrapieni sottostanti la grande architettura delle absidi meritano
una adeguata sistemazione confacente alla qualità e alle funzioni dei luoghi. La scelta della pietra lavica accompagna e conferma il principio ordinatore dell’impianto della
piazza. I due elementi sono memoria e derivano dalla grande architettura di Palazzo Orsini, oggi rappresentativo dell’Istituzione Civica e di tutte le forme istituzionali della città contemporanea..