Piazza Museo nazionale/ Napoli/2005
Proposta all'interno de "La Fabbrica delle Idee”
Corriere del Mezzogiorno 27 aprile 2005 - Anno IX - n°99.
Gruppo di progettazione:
Gustavo Matassa con Vito Cappiello, Vincenzo De Biase, Rosa Nave.
Descrizione
Allo stato attuale la zona antistante il Museo Nazionale è uno dei luoghi più infernali di Napoli per quanto riguarda il traffico, lo smog e la totale mancanza di "accoglimento". Non è pensabile che questo sia il "biglietto da visita"per un turista che venga a visitare uno dei maggiori musei Archeologici del mondo (a meno di non affidarsi alla solita benevola lettura in chiave di "folklore napoletano"). Le principali condizioni da modificare sembrerebbero con evidenza a chiunque non fosse assuefatto passivamente alla condizione esistente:
- eliminazione delle condizioni di inquinamento ambientale da gas di scarico delle auto;
- eliminazione delle condizioni di traffico e di gravissimo inquinamento acustico;
- creazione di una condizione di spazialità pedonale che ampli il modesto piazzale immediatamente avanti all'ingresso al museo e valorizzi anche il rapporto con la galleria Principe di Napoli (oggi anche essa in stato di perenne degrado).
Una delle condizioni di degrado di entrambi i monumenti è proprio la cesura fra la Galleria Principe di Napoli ed il Museo Nazionale, che, in questa condizione non riusciranno mai ad esprimere più di quello che esprimono allo stato attuale: due vecchie signore che non dialogano e che sono chiuse nel ricordo di fasti passati. La nostra proposta consiste principalmente nella creazione di una vera e propria "piazza Museo Nazionale",totalmente pedonalizzata, di circa 5.000 mq (mt 135 di lunghezza x mt 35 di larghezza) , priva di smog ed inquinamento acustico. La realizzazione di questa piazza è possibile sfruttando alcune condizioni al margine, così da determinare una continuità tra il Museo Nazionale e la galleria Principe di Napoli, alla quota attuale del piccolo piazzale davanti al Museo Nazionale. In tal modo si determina una vera piazza parzialmente sopraelevata, al di sotto della quale potrà essere smistato il traffico veicolare, compreso quello dei bus, trasferendo, cioè, al disotto della nuova piazza tutte le attività oggi a cielo aperto (transito e soste). La nuova piazza sarà anche collegata meglio con la nuova uscita della metropolitana linea1 e con il percorso museale ad essa connessa. Le arcate della galleria rimarrebbero integre al di sopra del loro basamento. In alcune di esse sono ipotizzate delle gradonate di collegamento fra la quota attuale della galleria e la nuova piazza. In collegamento con alcune arcate della galleria si possono realizzare ulteriori botteghe o spazi espositivi come terminali della galleria connessi al Museo. Sulla nuova piazza sono installate delle"sculture - lucernaio" in vetro che, insieme a numerosi tagli nel solaio, avranno, di giorno, il ruolo di "captatori solari", portando la luce anche al di sotto, e, di notte, il ruolo di "totem luminosi" per la nuova grande piazza su cui sarà possibile far giocare i bambini, passeggiare,andare in bici, svolgere piccole rappresentazioni, ecc.(….va a finire che diventiamo veramente Parigi o Barcellona)